Escursionisti lungo l

Itinerario del Cares

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L’itinerario più famoso dei Picos de Europa


Conosciuto come la “Garganta Divina”, questo itinerario tra Caín (León, Castiglia e León) e Poncebos (Asturie) ti consentirà di camminare tra le montagne che si elevano a più di 2.000 metri con l’imponente gola scavata dal fiume Cares come sfondo. Contemplerai cime mitiche, passerai su ponti che uniscono i lati della gola, attraverserai circa 70 tunnel scavati nella roccia e sarai testimone di uno spettacolo naturale incredibile.

Storia dell’itinerario

L’itinerario del Cares compare sempre nelle liste dei sentieri più belli della Spagna. Anche se non è un percorso impegnativo (salvo alcuni tratti con dislivello), conviene considerarne la lunghezza e pianificare molto bene il tragitto.Sapevi che questa profonda gola non è solo opera della forza naturale delle acque del fiume Cares? È il risultato anche di un’opera di ingegneria realizzata nei primi anni del XX secolo per trasportare l’acqua alla centrale idroelettrica di Poncebos. Per questo, oggi risulta facile compiere questa piacevole camminata. Bisogna semplicemente seguire il canale.Se sei un escursionista esperto, ti interesserà sapere che l’itinerario ufficiale (PR-PNP 3) in realtà inizia (o termina) a Posada de Valdeón (León) e non a Caín, per cui il percorso si fa più lungo (21 chilometri solo andata). Tuttavia, questo primo tratto è ormai in disuso e la cosa più frequente è cominciare da Caín.

Passerella sull

Cosa ti aspetta

Se decidi di intraprenderlo, la prima cosa che ti interesserà sapere è che questo percorso si può compiere anche in senso contrario (con partenza nelle Asturie). Partire da Caín all’inizio risulta più facile: cominciando da Poncebos, proprio all’inizio si trova un tratto ascendente di due chilometri un po’ impegnativo. Se cominci dalla provincia di León, questo tratto sarà in discesa.Tuttavia, se ti piace l’avventura, ti offriamo un riepilogo di cosa potrai trovare sul percorso completo. Partendo da Posada de Valdeón, arriverai a Cordiñanes, dove la valle inizia a restringersi. Superato questo paese, troverai il belvedere del Tombo, con l’emblematica scultura di un camoscio, simbolo dei Picos de Europa. Ammirerai immensi boschi di faggi e successivamente l’Eremo di Corona, dove si dice che fu incoronato il re Don Pelayo. In questa zona si trova anche il Chorco de los lobos, una trappola ingegnosa utilizzata anticamente per catturare i lupi.

Dopodiché arriverai nel paese di Caín, circondato da montagne di oltre 2.600 metri. Qui termina la strada e iniziano il tratto pedonale dell’itinerario del Cares (da cui generalmente parte/arriva la maggior parte degli escursionisti) e la vera gola naturale.Compierai un affascinante percorso per stretti tunnel e grotte, e potrai scattare foto ricordo in punti del cammino stupendi come il puente de los Rebecos (con una vista da brividi sul fiume), il puente de Bolín o la pasarela de los Martínez (sul confine tra Castiglia e León e le Asturie). A Los Collaos, il punto più alto dell’itinerario, comincia la discesa verso Poncebos. All’arrivo, con un po’ di fortuna, potrai scorgere la cima Urrielu (o Naranjo de Bulnes), che con le sue pareti verticali di oltre 500 metri di altezza è il simbolo dell’arrampicata in Spagna.La cosa migliore è godersi la camminata a un ritmo tranquillo. Fermandosi a mangiare, osservando come gli alberi crescono in luoghi impossibili, ascoltando i suoni prodotti dalla fauna... Questo itinerario non delude mai.

Vista di escursionisti lungo l

Consigli e raccomandazioni

Come arrivare all’itinerario del Cares in automobile

Dalle Asturie, tramite la AS-114 in direzione Cangas de Onís-Arenas de Cabrales (Las Arenas). Una volta raggiunto il centro urbano, è necessario prendere la deviazione per la AS-264 verso Poncebos, dove potrai parcheggiare l’automobile e comincerai a camminare. La città di Oviedo dista poco più di un’ora e mezza.Se intraprendi l’itinerario da sud (a circa due ore in automobile dalla città di León), prendi la strada N-625 fino a Posada de Valdeón o segui per Caín, dove esistono varie aree parcheggio.

Fiume Cares all'altezza di Posada de Valdeón. Picos de Europa, Asturie

Da tenere in considerazione

Nonostante il tragitto sia tecnicamente facile, il terreno è irregolare e bisogna considerare la lunghezza dell’itinerario, soprattutto se si vogliono percorrere sia l’andata che il ritorno. Conviene svegliarsi presto e organizzarsi bene. Se desideri fare solo l’andata, puoi scambiare l’automobile con amici o familiari: ciascun gruppo lascerà la vettura a un’estremità dell’itinerario e partirà da quel lato. Tieni conto che il tragitto in automobile da Poncebos a Caín è di oltre 100 chilometri. Esistono taxi privati per il ritorno e imprese che possono portarti in fuoristrada attraverso i paesaggi dei Picos de Europa. Qui ne troverai alcune.  Attrezzati con calzature adatte, impermeabile e abbigliamento pesante, visto che il tempo, anche in estate, può variare facilmente. Data l’assenza di luoghi in cui comprare provviste per il cammino, porta con te cibo e acqua per improvvisare un picnic. Ti consigliamo di non viaggiare con minori di 12 anni. Non è consentito compiere il percorso in bicicletta. 

Quando percorrere l'itinerario

Anche se puoi farlo in qualsiasi periodo dell’anno, ti consigliamo di viaggiare in primavera (con il disgelo potrai ammirare le cascate in tutto il loro splendore) o a inizio autunno, evitando così il freddo invernale e l’alta stagione estiva, con maggiore afflusso di gente.

Cosa vedere nei dintorni

Ti troverai in pieno Parco nazionale dei Picos de Europa, con molti luoghi di interesse soprattutto nelle Asturie: Sotres (il paese più alto delle Asturie), Arenas de Cabrales (da cui non potrai andare via senza provare il famoso formaggio) o i laghi di Covadonga (un po’ fuori, a circa un’ora in automobile). Puoi prendere anche la funicolare che porta fino al grazioso paesino di Bulnes.

Vista del Naranjo de Bulnes sui Picos de Europa, Asturie

Gastronomia tipica

Nella zona sud dell’itinerario (Castiglia e León), non può mancare una degustazione del formaggio erborinato di Valdeón o dei famosi insaccati di León. Nelle Asturie, è molto conosciuta la fabada, così come il cachopo (filetti di carne di vitello con prosciutto crudo e formaggio).

Cosa fare

Cos’altro vedere nelle vicinanze