“Torrijas” con gelato

Cucina popolare – Dolci e ricette di Pasqua

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La Pasqua è una delle feste più tradizionali della Spagna e si vive con particolare intensità nelle strade e (messaggio per i più golosi) nelle pasticcerie. “Torrijas”, “monas de pascua”, “bartolillos”, “pestiños”, “buñuelos”... e molti altri dolci che puoi assaporare in Spagna tra marzo e aprile vengono esposti nelle vetrine delle pasticcerie in quei giorni. Continua a leggere per scoprire come sono e dove si trovano i più tipici. PS: Non mangiamo solo dolci a Pasqua. Ti proponiamo anche alcuni piatti al cucchiaio tipici di questa festa.

“TORRIJAS” – La merenda perfetta per un pomeriggio di processioni pasquali

Se la Pasqua è tradizione, il suo dolce più importante non è da meno. Molti fanno risalire le sue origini alla squisita pasticceria di convento e all’utilizzo del pane duro, che si intingeva in latte e miele per ammorbidirlo e dargli sapore. È possibile che, per gli ingredienti e la forma, le “torrijas” ricordino altri dolci, ma queste custodiscono un segreto che le rende uniche e molto tipiche: si friggono nell’olio d’oliva. E per finire, si spolverano di zucchero e si intingono nello sciroppo, nel miele o nel vino a seconda dei gusti. Sono il dolce più diffuso del periodo, anche se il loro gusto morbido e succulento ci accompagna di frequente a colazione e a merenda o anche come dessert. Ti consigliamo di sperimentare una delle nostre tradizioni pasquali: assistere alle processioni per poi fare una pausa degustando un'irresistibile “torrija”.

“Torrijas”

“MONA DE PASCUA” – Il dolce del Lunedì dell’Angelo

È il simbolo della pasticceria di Pasqua in quasi tutta la costa mediterranea della Spagna. Presenta due varianti molto popolari. Da una parte, la più tradizionale nella Comunità Valenciana e nella Regione di Murcia, ovvero una pasta di brioche dolce sormontata da uova sode. Dall’altro lato, la più famosa in Catalogna, con uova di cioccolato o curiose figure di cioccolato che decorano il dolce. Infatti, le vetrine di molte pasticcerie si trasformano in veri e propri musei del cioccolato, dove vengono esposte preparazioni sorprendenti. Questo dolce può essere gustato nel corso di tutta la festa soprattutto nelle Baleari, in Catalogna, nella Comunità Valenciana e nella Regione di Murcia. La tradizione, però, vuole che si consumi il Lunedì dell’Angelo. La “mona” rappresenta la fine dell’astinenza dal cibo che accompagna la festa religiosa e ricorre diverse volte nei pasti di famiglia, essendo abitudine dei nonni o dei padrini regalarla a nipoti o figliocci.

“Mona de Pascua”

“PESTIÑOS”, “BUÑUELOS”, “LECHE FRITA”, “FLORES DE CUARESMA”… - Qualcosa di nuovo ogni giorno

Oltre alla “torrija” e alla “mona de pascua”, a Pasqua abbonda ogni tipo di dolce. Ci sono piccoli piatti composti da una pasta di farina fritta e addolcita con miele (per esempio i “pestiños”, molto popolari in Andalusia), zucchero (come i “buñuelos”) o ripieni di crema (come i “bartolillos”, tipici della gastronomia di Madrid). Troverai anche i “flores de cuaresma”, una croccante e delicata massa fritta a forma di fiore, decorata con zucchero e cioccolato (nonostante si trovino in tutto il Paese, sono tipiche della Castiglia - La Mancia, Castiglia e León, Estremadura e Galizia) o i “roscos” pasquali con aroma e sapore di anice (un classico da assaggiare se ti capita di assistere alle processioni andaluse). Nel nord della Spagna, in queste occasioni è molto diffusa la “leche frita”.

“Leche frita”

PIATTI AL CUCCHIAIO – Ricette tradizionali che tornano a Pasqua

La Pasqua è una festa religiosa e il cattolicesimo ha limitato storicamente il consumo di carne in quei giorni. Per questo molti ristoranti e famiglie recuperano ricette tradizionali storiche che non contemplano la carne. Ti consigliamo due piatti molto popolari: la minestra della vigilia e la zuppa castigliana o all’aglio. La prima è uno stufato di legumi, con spinaci, uovo sodo e baccalà. La seconda si trova soprattutto nel nord della Spagna e in molti luoghi della Castiglia e León ed è tradizione mangiarla la mattina del Venerdì Santo.

Zuppa castigliana
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