Albarracín

Il bastione e la Torre del Andador risalgono al X secolo. Nell'XI secolo i regnanti Taifa di Albarracín eressero le mura che circondano il sobborgo della Engarrada. Infine, dopo la Reconquista i signori cristiani e i re d'Aragona costruirono nuovi tratti delle mura e la maggior parte dei forti e delle torri che si conservano.Spiccano le ripide stradine tra le quali si apre la Plaza Mayor, che accoglie il palazzo comunale da dove si apre uno straordinario belvedere sul fiume Guadalaviar. A ridosso dell'antico Palazzo Episcopale, l'attuale cattedrale del Salvador fu costruita nel XVI secolo. Nel Museo Diocesano, allestito all'interno del Palazzo, è esposta una preziosa collezione di arazzi fiamminghi.Inoltre, attraverso il Parco Culturale di Albarracín è possibile osservare esempi di arte post-paleolitica risalenti a un periodo compreso tra 6.000 e 1.000 anni prima di Cristo. Il periodo romano è quello di cui si è conservata la maggior parte dei resti, tra cui l'acquedotto di 18 chilometri che andava da Albarracín a Cella.