Chiesa di San Cornelio e San Cipriano
Barruelo de Santullán
Un magnifico contrasto tra la sobria architettura di questo tempio rurale e il suo complesso scultoreo, ritenuto il più completo, vario e raffinato del romanico di Palencia.
Si tratta di una chiesa romanica a navata unica, con presbiterio, abside semicircolare (realizzato con bei blocchi di pietra) e aggiunte di epoche successive: sagrestia, coro alto e portico rinascimentale (sec. XVI), campanile a vela e volte ristrutturate (sec. XIX). Ma spicca su tutto lo splendido complesso di sculture, che istoriano capitelli, modiglioni, gronde e archivolti. I motivi raffigurati sono molto diversi: vegetali, animali, figure mostruose e mitologiche (grifoni, dragoni), ma anche umane (musici, guerrieri, danzatrici, donne), scene bibliche, ecc. Inoltre, l'antica portata principale – arco a sesto acuto con sei archivolti – presenta un particolare impressionante: nel secondo archivolto, dedicato all'Ultima Cena (Gesù circondato dagli apostoli), l'autore dei bassorilievi appare tra le figure scolpite con l'iscrizione "Michaelis me fecit", rappresentando uno degli autoritratti firmati più antichi del Medioevo europeo.
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Chiesa di San Cornelio e San Cipriano
Revilla de Santullán, Barruelo de Santullán, Palencia (della Castiglia e León)
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