Pecore durante la transumanza

La transumanza

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Si tratta di una singolare pratica dell'allevamento, in cui le mandrie o le greggi vengono condotte dai pascoli estivi a quelli invernali, a volte a centinaia di chilometri di distanza l'uno dall'altro. Nel 2023 la transumanza spagnola è stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Secoli di storia

Secoli fa, la transumanza spostava ogni anno milioni di capi di bestiame in Spagna. Oggi pochi pastori effettuano la transumanza, ma quelli che restano si impegnano per evitare che questa tradizione ancestrale vada perduta.In epoca pre-romana, furono le differenze climatiche della penisola iberica a motivare questa «migrazione controllata». Le grandi mandrie di bovini e le greggi di ovini trascorrevano il periodo più caldo dell'anno sui freschi pascoli di montagna e le stagioni più fredde in valli calde più distanti. Il pastore conduceva il bestiame in un viaggio a piedi che poteva durare settimane e che, mesi dopo, veniva ripercorso nella direzione opposta. Con il passare del tempo, iniziarono a utilizzare strade protette a tale scopo: le cosiddette vie pecuarie. Questi percorsi in Spagna raggiungono un totale di 125.000 chilometri e di oltre 400.000 ettari, quasi l'1% del territorio nazionale. I più estesi e conosciuti sono denominati “cañadas reales”.

Transumanza a Madrid

Diffusione culturale

Va ricordato come questa tradizione implicasse una diffusione di sapere, in quanto i pastori portavano con sé le loro tradizioni, i costumi, i canti, l'artigianato e le tecniche di pastorizia, con le quali arricchivano la cultura del luogo di destinazione. Una diffusione culturale che si produceva anche con il viaggio di ritorno.

Veduta aerea della via di transumanza a Madrid
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