Faggeta di Tejera Negra nella Sierra di Ayllón

Parco Naturale della Sierra Nord di Guadalajara

Guadalajara

Il microcosmo montuoso di Ayllón


Nota anche come Sierra di Ayllón, quest'area naturale racchiude l'accidentata propaggine nord-occidentale della zona di Guadalajara, scarsamente popolata e dall'eccezionale valore botanico, paesaggistico e faunistico.

Questo parco di grandi dimensioni si estende sul territorio di 35 comuni che, tutti insieme, non arrivano ai 3.000 abitanti. All'interno dei suoi confini svettano sia la cima più alta della Castiglia-La Mancia, il Pico del Lobo (2.273 metri), sia altri duemila famosi della regione come il Cerrón, l'Ocejón e la Peña Cebollera Vieja, detta Tres Provincias perché segna il confine con le città di Segovia e Madrid.Questo rilievo accidentato racchiude un campionario completo di tutto ciò che è notevole nelle montagne del Sistema Central, che è valso ad Ayllón lo status di Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e di Zona di Protezione Speciale per gli Uccelli (ZPS). Ospita ad esempio alcune delle faggete più meridionali d'Europa. Una di queste, la famosa Faggeta di Tejera Negra, è soggetta a un regime speciale che ne limita le visite. Era una delle tre aree naturali presenti nella regione prima della sua integrazione nel grande parco che dal 2011 si estende su una superficie di oltre 100.000 ettari. Le altre due sono la Riserva Naturale del Pico del Lobo-Cebollera e la Riserva Fluviale del fiume Pelagallinas.

Parco Naturale della Sierra Nord di Guadalajara


Centro di accoglienza dei visitatori di Cogolludo

Planta baja del Palacio de Cogolludo (zaguán), plaza Mayor 1

19230  Guadalajara  (Castiglia - La Mancia)

Tipo di spazio:Parco naturale Superficie:117.898 ettari E-mail:pnsierranortegu@jccm.es Tel.:+34 949 885 300 (Centro de visitantes de Cantalojas) Tel.:+34 949 857 214 / +34 676 346 485 (Centro de visitantes de Cogolludo) Sito web:Parco Naturale della Sierra Nord di Guadalajara Sito web:Parco Naturale della Sierra Nord di Guadalajara
Informazioni utili

Cosa sapere


  • Informazioni culturali

    Le piccole località che si trovano all'interno del parco colpiscono per la loro architettura, pienamente integrata nell'ambiente circostante. Il miglior esempio sono i borghi dell'Architettura Nera, con muri e tetti realizzati con l'ardesia e la quarzite dominanti nella zona.Anche l'allevamento bovino ha plasmato il paesaggio, creando prati e pascoli dove prima non c'erano, ma anche un'architettura pastorale fatta di stalle, ovili, aie... Non mancano poi esempi di arte romanica come l'eremo di Santa Coloma, ad Albendiego, con la sua spettacolare abside.

  • Informazioni ambientali

    Colpiscono i grandi contrasti tra i paesaggi di alta quota e le valli, così come la fisionomia poco antropizzata del territorio. I boschi non sono solo formati dalle specie più comuni nel nord del paese e nel continente (faggi, querce, agrifogli, betulle e sorbi), ma anche da pinete, splendidi boschetti fluviali, specie arbustive come l'erica, il cisto, il biancospino e la rosa canina, nonché una varietà di flora protetta davvero unica.La fauna comprende 260 specie di vertebrati, la maggior parte dei quali è soggetta a programmi di conservazione. Il lupo iberico sta progressivamente ricolonizzando l'area, popolata da specie preda come caprioli e cinghiali. Altre specie da segnalare sono il gatto selvatico, la lontra, numerose varietà di pipistrelli, anfibi come l'alite ostetrico, l'aquila del Bonelli e molti altri.

  • Informazioni visite

    Essendo uno spazio così ampio, è possibile accedervi da diversi punti. Nell'area sono presenti quattro centri ufficiali di interpretazione e/o visita. Si trovano nelle località di Cantalojas (a due chilometri dal paese in direzione della faggeta di Tejera Negra), Cogolludo (Plaza Mayor, 1), El Cardoso de la Sierra (all'uscita del paese, in direzione di Colmenar de la Sierra) e Hiendelaencina (Calle Mayor, 1), quest'ultimo solitamente aperto solo nei fine settimana. Si raccomanda di controllarne il calendario e l'orario prima di visitarli.