Grotta della Pileta

I suoi abitanti conferirono alla grotta una doppia funzione: abitazione e luogo di sepoltura.

Questa grotta, dichiarata Monumento Nazionale nel 1924, ospita pitture rupestri risalenti al periodo compreso tra gli anni 28.000 e 8.000 a.C. Rappresentano animali, in particolare capre, cavalli, cervidi e bovini. Le pitture più significative della grotta sono quelle denominate “La giumenta gravida” e “Il pesce”. Gli uomini che vissero al suo interno erano cacciatori-raccoglitori del Paleolitico, che utilizzavano strumenti musteriani e che conferirono alla grotta anche la funzione di luogo di sepoltura.